lunedì 7 febbraio 2011

- Devil


Genere: Horror

Nazionalità statunitense - Anno 2010
Regia: Drew Dowdle e John Erick Dowdle
Soggetto e Produzione:  Manoj Night Shyamalan
Sceneggiatura: Brian Nelson
Fotografia: Tak Fujimoto

Attori: Chris Messina (detective Bowden) , Geoffrey Arend (Vince), Logan Marshall-Green (Tony), Bojana Novakovic (Sarah), Jenny O'Hara (Jane), Jacob Vargas (Ramirez), Bokeem Woodbine (Ben), Matt Craven (Lustig), Caroline Dhavernas
 

-Trama, Recensione e Trailer
Philadelphia - Un giorno come tanti, il solito frenetico caos cittadino, gente che va e viene, ognuno occupato con le proprie varie incombenze. E’ lo stesso nei pressi di un grande grattacielo, mastodontica costruzione di cemento e tecnologia, a cui si affidano cinque ignare persone, inconsapevoli di quel che negli immediati minuti dovrà succedere. Certo, prendere l’ascensore dovrebbe essere la cosa più normale del mondo, specie se ci si trova in una rassicurante, curata e tecnologica location, ma qui sono in agguato accadimenti diversi e purtroppo, la lenta ascesa si blocca verso il piano 22.

Il gruppetto di malcapitati formato da 3 uomini e 2 donne, tra cui un addetto alla sicurezza al primo giorno di lavoro, un venditore di materassi, un’ereditiera e un’anziana cleptomane, cercano di mantenere la calma, ma l’attesa comincia a prolungarsi un po’ troppo, surriscaldando gli animi, mutando l’iniziale pazienza in nervosismo. 

Ben presto all’interno dell’angusto abitacolo la situazione diventa insostenibile, i soccorsi tardano ad arrivare e come se non bastasse, a peggiorare di molto le cose, sopraggiungono una serie d’inquietanti e inspiegabili eventi, tanto da far pensare che tra loro ci sia uno psicopatico, uno spietato assassino.

Il Detective Bowden, che già si trova sul posto per indagare su un insolito suicidio, prende le redini dello spinoso problema, cercando al contempo di rassicurare e riportare alla calma i cinque bloccati nell’ascensore.

Cosa non facile, è costretto suo malgrado, ad assistere a macabre scene di violenza, mentre su tutto comincia ad aleggiare l’incredibile ombra della superstizione, che vede un coinvolgimento del maligno in quella tragica e difficile realtà. Sarà davvero così? Solo lo svolgimento di minuti concitati potrà chiarire e svelare l’arcano.

- Le frasi di una vecchia leggenda messicana aleggiano sui primi minuti del film, sulle immagini capovolte di una città notturna, già foriera d’inquietanti avvenimenti. La giusta atmosfera per introdurre una vicenda pregna di mistero, greve realtà intrecciata ad astratta demoniaca presenza, emozioni terrene e pesanti fardelli d’ataviche superstizioni.

Così il duo registico formato dai fratelli Drew e John Erick Dowdle, ha scelto di farci entrare nella realtà di Devil, la pellicola che sviluppa la trama ideata e prodotta da M. Night Shyamalan, un cineasta di grande talento, conosciuto anche per essersi occupato di regia, soggetto e sceneggiatura del noto film Il Sesto Senso.

Devil segna l’inizio di una trilogia cinematografica di genere horror, The Night Chronicles, creata appunto da Shyamalan. Il film mantiene lo stile solito dell’autore, la capacità di unire realtà e soprannaturale, inondando la scena d’inquietudine e mistero.

La storia ha un intreccio piuttosto scarno, quel che preme al cast registico, è rappresentare il crescendo di paura dei protagonisti, collocati in uno spazio angusto. Ci riescono bene, quei minuti claustrofobici in balia di una tecnologia labile e malfunzionante, che si ostina a tenerli prigionieri senza alcuna possibilità di fuga, aumentano l’inquietudine e la suspense. 

Ancor più quando a ogni minuto che passa, si rende evidente l’intersecarsi di una non ben definita presenza soprannaturale. Al contempo, in quel rettangolo semibuio del vano dell’ascensore, la paura assume la palpabile forma del dubbio e dell’incredulità, mentre il sospetto pone delle necessarie barriere tra i vari personaggi. 

Ecco allora, che braccati dagli eventi e sopraffatti da una solitudine emotiva, diventa naturale conseguenza porsi delle domande, perché accade tutto questo?
Nessuno di quei malcapitati è un santo, hanno tutti un lato oscuro nella propria esistenza. Può essere questa la chiave per comprendere i tanti perché che si affacciano alla mente dei protagonisti e dello spettatore?

Tuttavia di rebus da risolvere non ce ne sono tanti e i vari accadimenti sono abbastanza prevedibili, ad eccezione del finale che può risultare addirittura spiazzante, per l’inaspettata semplicità, fin troppo soffusa di morale e fatalismo.

Si salvano le inquadrature ad effetto, come quella iniziale della città capovolta o avvolta da minacciose nubi foriere di potenziali, catastrofici avvenimenti. Non sono da meno le riprese che mostrano dall’alto l’interno dell’ascensore e le altre che inquadrano i suoi vertiginosi vani vuoti che si protendono minacciosi verso il basso.

Gli attori hanno fatto del loro meglio, ma secondo me, una maggiore caratterizzazione dei personaggi avrebbe giovato molto alla riuscita del film.

Consiglio ugualmente la visione, ma senza aspettarsi il capolavoro.
A questo punto non resta che aspettare il secondo capitolo della saga horror di Shyamalan, sperando che riesca a decollare su più alti livelli di perfezione.

- Durata del film Il sesto senso: 1h 47m

- Guarda il Trailer


9 commenti:

  1. Oggi in fretta, solo buona giornata cara Tizyana.
    Tomaso

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  2. Io l'ho trovato davvero scarsino.
    Del resto, ormai Shyamalan è bollito secco. ;)

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  3. a parte l'ultimo dominatore dell'aria, che è davvero terribile, tendo sempre a difendere shyamalan. in questo caso il film non è eccezionale ma nemmeno terribile

    e shyamalan non è bollito come dice ford, preferisco considerarlo in uno stallo creativo :D

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  4. uahuhu!! che bel film, non l'ho visto e lo vedro' sicuramente al piu' presto, mi piace questo genere!! bella presentazione!! grazie !!
    ti auguro un felice inizio settimana ;)

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  5. Sembra interessante,speriamo sia bello!

    Ciao!!

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  6. Ciao Tiziana, grazie mi ispira, anche se un po' inqietante , vedremo mi piace la suspence, bacioni a presto rosa.)

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  7. Ciao Tiziana, complimenti per l'ottima recensione.
    Passa a trovarmi sul mio blog...ti aspetto

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