mercoledì 16 febbraio 2011

- il Nascondiglio Del Diavolo

 Genere: Fantascienza, Horror, Avventura

Titolo originale: The Cave
Produzione statunitense e tedesca - Anno 2005
 

Regia: Bruce Hunt
Sceneggiatura: Michael Steinberg e Tegan West
Scenografia: Pier Luigi Basile

Attori: Cole Hauser (Jack), Eddie Cibrian (Tyler), Morris Chestnut (Buchanan), Piper Perabo (Charlie), Rick Ravanello, Marcel Iures, Lena Headey, Kieran Darcy Smith, Marcel Iures, Vlad Radescu

 

- Trama, Recensione e Trailer
Romania - Una zona impervia nel cuore della foresta e un'abbazia incastonata tra pareti rocciose. Sembra quasi un miraggio, una visione impossibile in mezzo a cotanta desolazione, con la sua cupola e gli affreschi scrostati ma ancora ben visibili. L'aspetto di totale abbandono in cui versa, è ancora più palese all'interno. Uno sparuto gruppo di uomini, varca la soglia della sua grande porta, che non vede orma umana da tanto tempo. Il sapore di polvere e mistero che regna in quel luogo, non ferma la loro esplorazione, tutto è soffuso d’inquietante e tetra bellezza.

Un grande dipinto in una zona del pavimento, raffigura enigmatiche immagini di Templari e orrende figure mitologiche, in quel che sembra una cruenta battaglia. Nasconde un ingresso a delle grotte. Sarebbe stato meglio non avventurarvisi, un improvviso crollo li travolge.

Molti anni dopo, stesso posto. Un gruppo di speleologi subacquei si accinge a calarsi in un accesso misterioso, situato proprio sotto quell'antica chiesa ormai caduta. Il loro intervento è stato richiesto da alcuni scienziati del posto. Devono esplorare le enormi cavità celate nel cuore della terra, degli esperti hanno localizzato in profondità un'enorme grotta e intendono studiarne l’ecosistema. La squadra è formata da due fratelli, Tyler e Jack, entrambi speleologi professionisti, molto noti per bravura e professionalità. Ad affiancarli nell’adrenalinica impresa, ci sono anche Buchanan, Charlie e due donne. Sono tutti tra i migliori biologi e subacquei esistenti al mondo, dotati di attrezzature modernissime per le immersioni, tra cui uno speciale respiratore che consente di rimanere sott'acqua anche per ventiquattro ore di seguito.

Purtroppo, poco dopo, quando si trovano a un Km di profondità e a tre dall'ingresso, a causa di un improvviso crollo che ostruisce la via d'uscita, sono costretti a proseguire per le impervie, enormi cavità, dove scorre anche un fiume sotterraneo, alla ricerca di una via alternativa che li possa riportare in superficie. Si ritrovano così prigionieri, in tali luoghi inesplorati sotto i Carpazi, dove l'acqua e il tempo hanno scavato paesaggi suggestivi che nessun occhio umano ha mai ammirato e che ora, si svelano fascinosi e inquietanti, alla luce delle grandi, potenti e tecnologiche torce che a tratti fendono il buio. 

In queste profondità, la vita si è sviluppata in maniera autonoma, indifferentemente dalla superficie, adattandosi all'oscurità, non è difficile incontrare una strana talpa albina, insoliti anfibi e altri microrganismi sconosciuti. E’ uno scenario di selvaggia bellezza, che li accoglierà per vivere una pericolosa avventura, tra passaggi inondati dall'acqua, mastodontiche grotte, altissime pareti da scalare, paurose cascate, ghiaccio o vapori di metano. A certe profondità, può diventare solo una lotta per la sopravvivenza.

- Questo film del 2005 ha segnato il debutto alla regia di Bruce Hunt, in precedenza si era occupato di spot pubblicitari, dando prova di creatività e talento. Anche la pellicola in questione ha beneficiato di tali doti artistiche.

Ho trovato meravigliose le ambientazioni, non c'è parola migliore per descrivere le immagini di suggestive grotte, pareti a strapiombo, sentieri impervi, cunicoli sommersi, ed altro ancora. La telecamera coglie al meglio il bello e l’inquietante di ogni singolo anfratto, riuscendo a trasmettere emozioni contrastanti. La luce artificiale degli speleologi, rischiara immense pareti dalla struttura irregolare, stalattiti e stalagmiti si stagliano in fantasiose mastodontiche forme, testimoni del grande disegno della natura e del lentissimo trascorrere del tempo.

Oltre alla nuda roccia calcarea, è l’acqua l'elemento dominante della scena. La si avverte gocciolante, impercettibile ma presente negli ambienti non allagati, fredda e ferma o scura e profonda, tempestosa e pericolosa nel turbinio veloce della corrente di una cascata, oppure ghiacciata, come nelle bianche e gelide cavità di un labirinto naturale sotterraneo. Sempre densa di mistero, in special modo quando viene solcata dai sub in immersione.

Per contro, sembra quasi mistica e al contempo pregna di diabolica atmosfera, una grande grotta inondata da vapori di metano, e ravvivata dal brillio sinistro di piccoli fuochi spontanei.
In tale contesto di superlativa bellezza, la vicenda, rischia di apparire insignificante, di passare in secondo piano, dominata e vinta dalla perfezione della scenografia che da sola vale già tutto il film. In effetti la trama è poco intricata ma nel complesso riesce a mantenere viva l’attenzione dello spettatore, anche se, secondo me, una maggiore caratterizzazione dei personaggi avrebbe dato migliori risultati.

Qui il gruppo assume un ruolo fondamentale, ma raramente il regista si sofferma abbastanza a mostrare le emozioni di ogni singolo individuo, col risultato di farci conoscere troppo poco i vari protagonisti. Non dà eccessiva importanza alle reazioni psicologiche di ognuno, preferisce porre l'accento sull'impatto che un mondo così ostile può avere su di loro, sull'istinto di sopravvivenza che in simili situazioni porta a mettere in secondo piano la paura poiché si è troppo occupati ad andare avanti, con un ritmo serrato, in lotta col tempo che passa veloce, perché solo restando uniti ci può essere salvezza.

La storia raccontata non può non far riflettere su alcuni temi di biologia, su come la vita possa prendere aspetti differenti se isolata dal resto del mondo e da come gli organismi viventi sappiano meravigliosamente adattarsi anche alle condizioni più estreme sviluppando organi sensoriali e atrofizzandone altri che non servono, a seconda degli ambienti in cui si trovano.

Nel complesso una pellicola avvincente, scene mozzafiato dense di pericolo, effetti speciali di notevole qualità. Il tutto scandito da una colonna sonora che contribuisce ad aumentare la tensione dei momenti più drammatici, con una musica ritmata, a tratti volutamente ossessiva e veloce. La sua realizzazione è stata opera di Reinhold Heil e Jhnny Klimek, entrambi musicisti con alle spalle vari lavori di notevole importanza. Le ambientazioni degne di lode che ho sopra descritto, non sono il risultato di una scelta approssimativa e fortunata, ma il prodotto finale di una ricerca attenta e cura del particolare.

- Curiosità 
- La riprese, in gran parte effettuate a Bucarest, in Romania, hanno richiesto un grande lavoro per ricostruire negli studi del posto, un set idoneo dove poter girare le scene delle grotte. Per l'occasione sono stati usati dei grandi container. In particolare per quelle acquatiche più pericolose, hanno dovuto allestire anche una grandissima piscina.

- Prima dei lavori di registrazione, tutti hanno dovuto seguire un'estenuante preparazione, che ha richiesto anche l'aiuto e i consigli di studiosi di vario genere.

- Le riprese sott'acqua sono state in gran parte confezionate da persone esperte nel settore, già avvezze a realizzare servizi in immersione per molti documentari.

- Anche in Messico, nello Yucatan, sono state girate delle scene subacquee in una grotta.

- La vicenda narrata nel film è di fantasia ma è stata ispirata da delle scoperte fatte proprio in Romania, dove sono state trovate delle grotte finora inesplorate: Grotte di Movila, che presentano un ecosistema interessante, con delle forme di vita finora sconosciute, tra cui enormi millepiedi e strani anfibi. Tante di quelle profondità sono ancora inaccessibili.

Consiglio il film a tutti, in particolare a chi ama il genere fantascienza con qualche punta di horror, o più semplicemente a chi vuole tuffarsi in tante immagini suggestive.

- Durata del film: un’ora e quarantasette minuti.

- Guarda il Trailer








6 commenti:

  1. ciao tyziana, bello questo film!! strano che mi e' sfuggito, provvedero' al piu' presto.
    grazie come sempre dei tuoi aggiornamenti!!
    baci, felice giornata!!

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  2. Buongiorno cara Tizyana, mi ricordo di averlo visto, è un film che non si dimentica mai, a me piace molto la fantascienza.
    Buona giornata cara amica.
    Tomaso

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  3. A me piacciono un po' meno questi tipi di film.

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  4. Intrigante specialmente l'ambientazione, mi era sfuggito ..... prima o poi lo incontrerò . Miao

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  5. Ciao dev'essere interessante, mi piacciono i film di fantascienza, grazie per la documentazione baci rosa buona giornata

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  6. Sono passata di corsa per un saluto. Buona domenica.
    Tornerò.

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