giovedì 17 marzo 2011

- Analisi Finale


Genere: Thriller

Titolo originale: Final Analysis
Produzione statunitense -  Anno 1992     

Regia: Phil Joanou
Sceneggiatura: Wesley Strick e Robert Berger
Fotografia: Jordan Cronenweth
Musiche: George Fenton
Attori: Richard Gere (psichiatra Isaac Barr), Kim Basinger (Heather), Uma Thurman (Diane), Paul Guilfoyle, Eric Roberts, Keith David, Robert Harper

 

- Trama, Recensione e Trailer originale
Lo psichiatra americano Isaac Barr, si trova ad affrontare un delicato caso relativo a una giovane paziente che ha in analisi, si chiama Diane Baylor e ultimamente gli sta dando parecchi grattacapi lavorativi. E' affetta da strani sogni ricorrenti, fa discorsi che rendono ancor più complicata una possibile diagnosi.

Proprio per questo, il dottor Barr, decide d'incontrare e poi frequentare, Heather, la bella sorella di Diane, affinché possa aiutarlo a scoprire e a capire alcune vicende della sua vita.
La motivazione è solo questa, ma ben presto, in maniera incontrollabile, tra loro due s'instaura un'intesa e una forte simpatia, che rischia di complicare le cose e minare la professionalità del giovane medico.

L’affascinante Heather è sposata con un pericoloso gangster, prepotente, violento e maschilista. Condizione che la rende vulnerabile e infelice e contribuisce ancor più a cementare la speciale amicizia tra lei e il carismatico psichiatra.
Così quest'ultimo, si ritrova invischiato in una storia di passione che non aveva previsto e che soprattutto, va contro la sua etica professionale.

A complicare le cose sopraggiunge un fatto drammatico. Heather, durante una cena, presa dai fumi dell'alcol ammazza il marito.
Il barbaro gesto, pare essere conseguenza del sorso di vino che ha bevuto, perché lei, purtroppo, è pericolosamente astemia, affetta da una patologia che la rende estremamente vulnerabile ai fumi dell’alcol.
Il periodo che segue non è facile per il dottor Barr.
Spetterà a lui capirci qualcosa tra le intricate vicende e l'insolita realtà, anche perché le cose non sono molto chiare e alcune dichiarazioni delle sorelle sono contrastanti, chi tra le due dice la verità?

- In questo thriller il regista Phil Joanou ha scelto di mostrare poco atti di violenza. Non ci sono scene raccapriccianti e nemmeno fiumi di sangue a impressionare lo spettatore, tutto si gioca sulla tensione psicologica, sul presentare una confusa realtà che non è quella che sembra.
In tale contesto, ha avuto l’idea vincente d’inserire tre attori di grosso calibro, Richard Gere, Uma Thurman e Kim Basinger, che già da soli riescono ad attirare tutta l’attenzione.

A Richard Gere è toccato ripetere il solito ruolo del professionista irresistibile e fascinoso, ma è pur vero che la parte del bel tenebroso in carriera gli sta a pennello e qui non ci stona affatto, dal momento che le altre due protagoniste femminili non sono da meno in quanto a fascino e bravura.
Uma Thurman, inoltre, mette in gioco le sue doti cinematografiche di donna enigmatica e psicologicamente complessa, dando vita a un personaggio che lascia il segno.

Il risultato è una trama intrisa di noir e sensualità, situazioni torbide e mistero.
La colonna sonora appropriata e le scenografie a effetto fanno il resto.
Un film perfetto? Certo che no, la trama in fondo, seppur intricata, non è nulla di eccezionale e con un po’ d’intuito anche il finale può risultare abbastanza prevedibile. Eppure, è una pellicola che riesce ugualmente a catturare. Da vedere e rivedere.


4 commenti:

  1. Una trama avvincente con attori di tutto rispetto.

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  2. uma thurman dà il tocco in più al film!

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  3. Ciao Tiziana grazie l'avevo visto e mi era piaciuto molto, sia per il carisma degli attori, sia per la vicenda, l'ho rivisto volentieri, baci a presto rosa buona giornata:)

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  4. mi manca! lo vedrò prossimamente..
    a presto

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