martedì 29 maggio 2012

- Chiamata senza risposta

Genere Horror

Titolo originale One Missed Call
Produzione statunitense, giapponese e tedesca Anno 2008
Regia Eric Valette
Sceneggiatura Andrew Klavan
Scenografia Laurence Bennett
Fotografia Glen MacPherson
Musica Reinhold Heil, Johnny Klimek

Attori: Edward Burns (Jack Andrews), Shannyn Sossamon (Beth Raymond), Ana Claudia Talancón, Margaret Cho, Ray Wise, Johnny Lewis, Meagan Good, Azura Skye, Margaret Cho, Jason Beghe

- Curiosità: il soggetto è tratto dal romanzo Chakushin Ari (una chiamata persa), dell'autore giapponese Yasushi Akimoto.

- Trama, Recensione e Trailer
La tranquilla giocosità di una comitiva di amici è improvvisamente turbata da alcuni accadimenti inaspettati e inspiegabili.
Comincia tutto con lo squillo di un cellulare e con un drammatico messaggio vocale, si odono richieste d'aiuto e grida terrorizzate. La cosa assurda è che la voce che arriva dall'altra parte appartiene proprio alla persona che sta rispondendo alla chiamata!

La cosa viene inizialmente liquidata dal gruppo di amici come un macabro scherzo di qualche buontempone, ma ben presto si accorgono che c'è uno strano collegamento tra quelle chiamate e fatti inquietanti che si verificano subito dopo. Quei momenti drammatici uditi al telefono si concretizzano immancabilmente da lì a poco nella realtà. Ben presto, in tanti ricevono l'insolita chiamata e gli eventi e le tragiche morti diventano fin troppe per propendere verso l'ipotesi della casualità.

La giovane Beth Raymond vive in una perenne situazione di palpabile inquietudine, quattro suoi amici sono morti in circostanze misteriose e ormai teme anche per propria vita, decide quindi che è arrivato il momento di chiedere aiuto alla Polizia. La situazione è davvero drammatica e pericolosa ma le forze dell'ordine possono credere a quelle che paiono solo farneticazioni?

Solo il detective Jack Andrews accetta di fare luce sulla vicenda. Quest'ultimo ha da poco perso la sorella, anch'essa morta in circostanze misteriose.
Il suo intuito e molti particolari raccontati da Beth, lo spingono a immergersi senza remore in quell'intricato e assurdo mistero.

La verità verrà fuori pian piano, tassello dopo tassello, sempre più incredibile eppure tangibile. Non sarà facile riuscire a districarsi tra il normale e il paranormale, tra realtà e fantasia, verità e bugie. Il telefono continua a squillare e romperlo non è un’azione risolutiva…

- Negli ultimi anni il cinema occidentale è stato invaso da pellicole horror orientali e alcune di queste sono diventate dei veri cult, basti pensare a The Ring e Shutter, sono riuscite a fare breccia nel gradimento del pubblico grazie alle atmosfere così diverse dalle nostre e agli effetti speciali atipici e altamente inquietanti.

 Molti registi prendendo al volo la moda del momento hanno deciso di emularne le trame e lo stile. Spesso purtroppo, a voler imitare troppo il genere nipponico si rischia di farlo diventare prevedibile e scontato.

Chiamata Senza Risposta non fa eccezione e la trama non può che avere un sapore di già visto: è il remake del film The Call diretto dal cineasta giapponese Takashi Mike.
A riprendere le redini di quella storia cinematografica del 2003 ci ha pensato il regista francese Eric Valette, riproponendo una nuova produzione statunitense pensata per le diverse esigenze del pubblico occidentale.

I risultati purtroppo non sono stati granché eclatanti. Forse perchè ha stufato quest'ennesimo vestire oggetti tecnologici di uso comune di mistero e pericolo o perchè emulare certe atmosfere d'oriente cariche di antichi rancori ed eventi passati che s'intrecciano al presente non è cosa facile. La storia raccontata rischia di diventare ancor più assurda, senza nessun attenuante che ne possa risollevare le sorti.

Gli effetti speciali poi, non raggiungono la perfezione sperata, come pure il livello di suspense. Certo, in alcune scene qualche balzo sulla sedia è assicurato ma nulla di più.
Il soggetto è tratto dal romanzo Chakushin Ari di Yasushi Akimoto.

La sceneggiatura è stata curata da Andrew Klavan.
Abbastanza bravi gli attori. Buone le musiche.
Per il resto nulla di nuovo.
Consigliato per una visione senza troppe pretese.

 - Durata del film: 87 minuti

- Guarda il Trailer



6 commenti:

  1. Grazie per le indicazioni,un saluto,Costantino.

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  2. niente di che, come horror. però non mi è dispiaciuto...

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  3. un po' somiglia agli altri horror del genere tipo the ring....
    sono d'accordo con la tua recensione "da vedere ma senza troppe pretese!!"

    ciao tyziana ti auguro un buon inizio settimana, baci!! :)

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  4. Quello di Takashi Miike era complicato e affascinante, questo è lineare e piatto da morire.
    Evitabile, come la gran parte di remake tratti da opere giapponesi.

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  5. Già la locandina mi mette ansia... figurati il film (anche se senza troppe pretese). :-)

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  6. Il film è da vedere ma tenendo presente che non è un capolavoro.

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