domenica 20 ottobre 2013

- L’ultima Porta

Genere: Drammatico

Produzione statunitenseAnno 2004
Titolo originale: The Lazarus Child   

Regia Graham Theakston
Produttore Ciro Dammico
Sceneggiatura Ron Bass
Scenografia James Stuart
Fotografia Lukas Strebel
Colonna Sonora Jack Lenz

 

Attori e personaggi: Andy Garcia (papà Jack Heywood), Frances O’Connor (mamma Alison), Harry Eden (Ben), Angela Bassett (dottoressa  Elizabeth Chase), Daniella Byrne (Frankye).

- Il soggetto è tratto dal romanzo The Lazarus Child, dell'autore britannico Robert Mawson.

- Trama, Recensione e Trailer
Zona tra le Montagne Rocciose canadesiBanff, Clinica Perlman Institute.
Corpi immobili distesi su rigidi lettini. Capelli biondi un po' arruffati e il petto che si solleva ritmicamente in un respiro vitale. Fili che s’intrecciano come in una grottesca e surreale appendice meccanica. 

Una mano accarezza dolcemente una fluente chioma. I movimenti sono lenti e studiati, ma allo stesso tempo pieni di amorevole trasporto. Lo sguardo è rivolto con curiosità a quel giovane viso inespressivo, dove gli occhi chiusi nascondono forse un universo infinito dal quale sta cercando a tutti i costi di tornare. 

La dottoressa Elizabeth Chase, come al solito non può fare a meno di lasciarsi trasportare dalle emozioni, svolge il suo particolare lavoro con una dedizione fuori dal comune, come chi ha qualcosa dentro, un ricordo amaro da cacciare via e allo stesso tempo da non dimenticare mai. 

E’ un’angoscia che trasforma ogni suo giorno in una missione da compiere… ed è subito un paesaggio imbiancato di neve, un’allegria immediatamente rapita e inghiottita dal gelo, acqua fredda e impotente dolore, ma il presente ora è qui e ha bisogno di lei.

Stesso tempo, altro luogo, diversa città.
Il dodicenne Ben è immerso nei propri pensieri. Era cominciata come una delle solite mattine, nulla faceva presagire che sarebbe stato un giorno diverso.

lunedì 7 ottobre 2013

- Bagnomaria

Genere: Commedia
Produzione italiana – Anno 1999

Regia: Giorgio Panariello
Soggetto e Sceneggiatura: Giorgio Panariello, Pietro De Bernardi, Leonardo Benvenuti
Scenografia: Gualtiero Caprara
Fotografia: Danilo Desideri
Musiche: Gianluca Sibaldi

Attori: Giorgio Panariello, Ugo Pagliai, Manuela Arcuri, Gianna Giacchetti, Andrea Cambi, Katia Beni, Pietro Fornaciari, Piero Maggiò, Alfredo Toppetti
   

 

- Anteprima
Questo film è una vera chicca per chi ama l'artista toscano Panariello, perché a cominciare dal cast direttivo, fino a quello attoriale, troviamo sempre lui, protagonista indiscusso ed eclettico.

Si fa notare inoltre la presenza di un'avvenente Manuela Arcuri.
Il titolo del film è già abbastanza evocativo e allo stesso tempo simpatico, poiché può dare adito a doppi sensi e far pensare al famoso metodo di cottura denominato appunto bagnomaria! Il suo vero significato invece è un altro e si riferisce a una delle quattro storie che s'intrecciano lungo la trama.

- Trama, recensione e video
Versilia, qui teatro di accadimenti spensierati, comici o drammatici e di personaggi dalla verve frizzante e nostrana.

sabato 5 ottobre 2013

- Disturbia

Genere Thriller

Produzione statunitense
– Anno 2007
Regia: DJ Caruso
Sceneggiatura: Christopher B. Landon e Carl Ellsworth
Scenografia: Tom Southwell
Fotografia: Rogier Stoffers
Musiche: Geoff Zanelli

Attori e personaggi: Shia LaBeouf (Kale), Carrie-Anne Moss (Julie), David Morse (Robert Turner), Sarah Roemer (Ashley), Aaron Yoo (Ronnie), Viola Davis (detective Parker), Jose Pablo Cantillo (agente Gutierrez)

 

- Trama recensione e trailer

La trama ha come protagonista Kale (Shia LaBeouf), un diciassettenne un po’ irrequieto, che a causa di un comportamento poco corretto ai danni del suo professore di spagnolo, si ritrova a dover scontare una singolare condanna riabilitativa. 

In pratica è costretto agli arresti domiciliari per un periodo di tre mesi, con la speranza che tale pena detentiva possa servire a farlo riflettere sull'errore commesso. Kale è stato munito di un sofisticato congegno elettronico collegato con le forze dell'ordine. 

Questa tecnologica cavigliera mostra una spia verde se il ragazzo resta nel perimetro concesso, diventa invece di un inquietante rosso anche se prova minimamente a sconfinare il confine prestabilito. Non c'è proprio da stare allegri!

Di tempo per pensare ne ha da vendere e tentare di eludere la forzata prigionia casalinga è fuori discussione, pena l'arrivo repentino della polizia!

giovedì 3 ottobre 2013

- Piccole Donne

Genere: Sentimentale, Drammatico
Produzione Statunitense - Anno 1994
Titolo originale: Little Women
Regia: Gillian Armstrong
Sceneggiatura: Robin Swicord
Fotografia: Geoffrey Simpson
Soggetto: tratto dal libro di Louise May Alcott
 
Attori e personaggi: Winona Ryder (Jo March), Susan Sarandon (Marmee March), Samantha Mathis (Amy March), Kirsten Dunst (Amy March da piccola), Gabriel Byrnem (Friedrich Bhaer), Christian Bale (Laurie Lawrence), Claire Danes (Beth March), Trini Alvarado (Meg March), Eric Stoltz (John Brooke), Mary Wickes (zia March), John Neville (Mr. Lawrence), Matthew Walker (Mr. March)


- Anteprima
La storia di Piccole Donne ha sempre affascinato grandi e piccini, a cominciare da quel lontano 1868, anno in cui Louise May Alcott scrisse il famoso libro dall’omonimo titolo. 
Da allora, anche il cinema ha subito il fascino dei suoi semplici e coinvolgenti intrecci. 
 
La prima trasposizione cinematografica di spessore risale al 1933, ad opera del cineasta statunitense George Cukor. In questo caso tra gli interpreti troviamo la grande Katharine Hepburn (nel ruolo di Jo).
Nel 1949 spetta al regista Marvin Le Roy riportare gli intrecci del romanzo sul grande schermo: nel cast figurano Elizabeth Taylor, June Allison, Rossano Brazzi e Janet Leigh.
 
Anche la Tv ha fatto la sua parte. Nel 1955 Anton Giulio Majano confeziona per le reti nazionali uno sceneggiato televisivo di tutto rispetto. In tal caso Piccole Donne è interpretato da attori nostrani, come Lea Padovani (nel ruolo di Jo), Maresa Gallo, Emma Danieli e Vera Silenti.
 
Nel 1989 il regista Gianfranco Albano riporta sul piccolo schermo un remake di questa pellicola di Anton Giulio Majano, cambiando il titolo in Quattro Piccole Donne. In tal caso, il soggetto è sapientemente reinterpretato dalla scrittrice Lidia Ravera, che per l’occasione, colloca la vicenda negli anni ottanta.

Infine, è toccato al cinema, nel 1994, ricalcare le coinvolgenti vicende narrate dalla Alcott. Il merito va alla regista australiana Gillian Armstrong e chi meglio di una donna poteva rappresentare e riproporre un universo al femminile, fatto di romanticismo, determinazione, bellezza, sogni e drammaticità? 
 
Non poteva che venirne fuori una pellicola piacevole, elegante e coinvolgente. Per il cast, quasi interamente al femminile, la Armstrong ha scelto attrici d'eccezione, tra cui Winona Ryder, Susan Sarandon e Samantha Mathis.


- Trama, Recensione e Video
- Concord – Massachusetts. Durante la guerra di secessione americana.
La famiglia March si trova ad affrontare un periodo piuttosto difficile.