giovedì 18 agosto 2022

- Alla deriva

 

Genere: Drammatico, Thriller

Produzione tedesca – Anno 2006

Regia: Hans Horn 

Sceneggiatura: Adam Kreutner 

Attori e Personaggi: Susan May Pratt (Amy), Richard Speight Jr (James), Eric Dane (Dan), Niklaus Lange (Zach), Ali Illis (Lauren), Cameron Richardson (Michelle), Alexandra Raach (Amy bimba)

 

 

Di produzione tedesca, ha come titolo originale The Open Water 2 e può essere considerato il seguito di una pellicola americana dall'omonimo titolo, uscita nel 2003, in quel caso la regia era di Chris Kentis.

Alla Deriva invece, ha un cast cinematografico diverso, la regia è di Hans Horn, ma non è solo questa la differenza con il precedente film. Proprio di remake non si può parlare, in quanto la storia raccontata non è la stessa, anche se c'è un unico punto dominante: il mare e la trappola che può diventare. Un'altra similitudine è che in entrambi i casi, la trama è ispirata a un fatto realmente accaduto.

- Trama, Recensione, Trailer

Sei amici si ritrovano a trascorrere una vacanza su una bella e lussuosa imbarcazione, invitati da Dan (Eric Dane), che ha avuto l'idea di festeggiare il compleanno di uno del gruppo, Zach (Niklaus Lange), con questa insolita rimpatriata marina. Tra di loro c'è anche Amy (Susan May Pratt), col marito James e la figlioletta Sara di pochi mesi.

Già questa cosa comincia a diventare un po’ inquietante, la presenza di quella piccolina non fa presagire nulla di buono… e visto il genere del film, i pericoli sono sempre in agguato!

Ad ogni modo tra gli amici è proprio Amy quella che sembra più in apprensione e mentre gli altri sono spensierati e tranquilli, pronti per un tuffo nelle invitanti onde del mare, lei se ne sta col suo giubbino di salvataggio, pensierosa e strana, come se temesse, da un momento all’altro, il verificarsi di qualche brutto evento. Gli altri lo ignorano, ma il marito sa il motivo di queste sue paure.

E’ un terrore che arriva da lontano, dal passato. Lei bambina indifesa e disperata, inerme, vicino al padre che annegava, spariva nell'acqua cupa del mare.

Ricordi indelebili e dolorosi che ora riaffiorano ancor più, evocati da quella grande massa liquida e azzurra dell’oceano. Quel che accade poi, ha i contorni di stupidità e terrore.

Un violento tuffo involontario, tra le braccia di Dan e Amy si ritrova immersa nell’acqua. L’intento del suo amico è quello di farle superare i suoi timori, così da poter raggiungere il resto del gruppo per un bel bagno rinfrescante. Certo, lui non sa il vero motivo delle sue fobie…

Un vero lupo di mare però, non dovrebbe commettere certi errori e il dimenticare di scendere la scaletta per la risalita, può diventare cosa drammatica in questo tratto di mare troppo lontano dalla terraferma, solcato solo raramente da altre imbarcazioni.

E’ così che comincia l’incubo, acqua, acqua e ancora acqua, e nessuno a cui poter chiedere aiuto, con il tempo che passa inesorabile tra la disperazione e il nervosismo generale e poi c’è la bambina tutta sola sulla barca che prima o poi si sveglierà…

La vicenda raccontata nel film, come si può capire dall’accenno di trama, è semplice ma capace di suscitare più di un brivido.  Queste potenzialità, purtroppo, non sono state ben sfruttate e il regista Hans Horn ci consegna una pellicola banale, che non riesce a decollare verso quella qualità che ci si aspetterebbe.

Il risultato è abbastanza deludente e la suspense raramente riesce a toccare livelli significativi, solo nell’ultima parte il film ne aumenta il livello, con delle scene cariche di tensione.

Tuttavia, le atmosfere create dall’immensa distesa del mare, riescono a comunicare una sensazione di disagio e quello spazio aperto può risultare più claustrofobico di una gabbia di pochi metri.

Le riprese che indugiano lentamente sotto quel grande ammasso d’acqua, su cui galleggiano a fatica i poveri malcapitati, evocano paure di predatori famelici pronti ad emergere per sferrare il loro mortale attacco.

 - Guarda il trailer

 


 

 

 

4 commenti:

  1. Son molto diffidente sui prodotti tedeschi dopo quello che ho visto di recente e che ne ho parlato proprio oggi

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    1. Ciao Bobby, i film tedeschi sono a volte belli e a volte brutti, questo non è male, almeno nella seconda parte. Rispondo solo ora perché avevo un problema con la visualizzazione dei commenti. Buona giornata.

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  2. La trama sembra proprio di quelle che piacciono a me.
    Molta suspance ...

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    1. Ciao Stefania, sì, c'è parecchia suspance in questo film, specie nella seconda parte. Scusami, rispondo solo ora perché avevo un problema con la visualizzazione dei commenti. Buona giornata.

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