- Io Non Ho Paura

 

Genere: Drammatico 

Film di produzione italiana –  anno 2003

Regia: Gabriele Salvatores
Soggetto: Niccolò Ammaniti
Sceneggiatura: Niccolò Ammaniti e Francesca Marciano
Fotografia: Italo Petriccione
Montaggio: Massimo Fiocchi
Colonna Sonora: Pepo Scherman ed Ezio Bosso

Attori e personaggi: Giuseppe Cristiano (Michele), Diego Abatantuono (Sergio), Mattia Di Pierro (Filippo), Fabio Tetta (Teschio), Stefano Biase (Salvatore), Aitana Sánchez-Gijón (Anna), Giorgio Careccia (Felice), Dino Abbrescia (Pino), Michele Vasca (candela) 

- La trama è tratta dal libro, dall'omonimo titolo, scritto da Niccolò Ammaniti.
La storia è ambientata in Basilicata, in un paesino chiamato Acque Traverse, sperduto tra una rigogliosa campagna arsa dal sole estivo.

Tra stradine delimitate da sconfinati campi di grano, corrono agili e spensierati bambini, intenti a riempire di giochi e fantasia le loro giornate. Tra questi c'è anche Michele (Giuseppe Cristiano), di 10 anni e immancabile la sorellina Maria di 5 anni, che come al solito è costretto a portarsi appresso.

Le scorrazzate in bicicletta sono la sua passione, questo posto selvaggio e tanto amato è tutto il suo mondo, quel che c'è oltre per lui è sconosciuto, Michele non ha ancora l'età per farsi troppe domande e guarda ancora tutto con gli occhi della fantasia.

E’ per questo, che quando in una delle solite scorribande in compagnia dei suoi amici, per caso scopre...

l’esistenza di una strana tana occupata da un bambino, prima si spaventa, poi attratto dalla cosa, decide di mantenere il segreto e tornare ancora nei pressi di quel casale abbandonato, per prendersi cura dell’essere indifeso che vive in condizioni così insolite e disagiate.

Comincia così una strana amicizia tra i due. Complici e silenziose le dorate distese di grano ormai maturo, dove scorrazzare in libertà senza chiedersi tanti perché. La realtà dei grandi però può essere molto più intricata e complessa. Lo percepisce Michele, attraverso la tensione che serpeggia in quel periodo tra i membri della sua famiglia e poi fanno strani discorsi, hanno visite inaspettate…
La verità, a volte, può essere molto crudele.

Il film Io non ho paura è un piccolo capolavoro del cinema. Il regista Gabriele Salvatores è riuscito a fare una buona trasposizione del romanzo di Niccolò Ammaniti. A tal proposito è importante ricordare, che quest’ultimo oltre a scrivere il libro, ha anche lavorato alla sceneggiatura di questa pellicola, dando così una buona mano alla realizzazione dell’ottimo risultato finale. Una scelta più che azzeccata, perché chi meglio di lui poteva condensare e adattare una storia così particolare e ricca di sfumature umane e drammatiche?

Dal canto suo il regista Salvatores, è riuscito nell’ardua impresa di ottenere il meglio dalla recitazione degli attori in erba. Nel contempo ci ha regalato fotogrammi densi di coinvolgenti atmosfere retrò, che riportano a quel periodo di fine anni settanta.

Le varie scene poi, sono di una bellezza che conquista. Dominanti sono le distese sconfinate di campi di grano, che con il loro brillante color dell’oro in cui si riflettono i roventi raggi del sole estivo, fanno da sfondo a momenti spensierati o drammatici.

Il film Io Non Ho Paura è piaciuto molto anche agli esperti del settore e ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui un David Di Donatello per la fotografia, una nomination all’Oscar e svariate candidature a Festival stranieri.

E’ un film che vale sempre la pena rivedere, anche per il senso profondo della storia raccontata, che tocca temi scottanti su cui riflettere.

- Durata del film: 1 ora e 48 minuti

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