Genere: Astronomia
Autore: Stephen Hawking
Il libro è scritto in un linguaggio semplice e comprensibile, proprio perché diretto a un pubblico di persone non esperte nel settore.
Attraverso le pagine, Hawking spiega alcuni fenomeni dell'universo, le leggi che regolano la relatività, poi tra le altre cose, esplora le teorie sull'affascinante mondo delle microparticelle e della meccanica quantistica.
Passando dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo, analizza le ipotesi più accreditate sull'inizio dell'universo, portando l'attenzione su quei primi fatidici secondi del big bang.
Studiando i dati in suo possesso, prova inoltre a fare delle previsioni sul possibile futuro della galassia e del cosmo, di un universo in eterna espansione o destinato a un'inevitabile contrazione.
Parla poi dei famigerati buchi neri, insoliti oggetti celesti, dotati di un'immensa forza gravitazionale in grado di catturare tutto ciò che si trova troppo vicino al loro "orizzonte degli eventi", neanche la luce riesce più a sfuggire, ed è per questo che sono così scuri e invisibili. Altro ancora troverete tra le pagine...
Il libro è scritto in modo semplice, nonostante l'argomento impegnativo e i termini all'apparenza ostici, la lettura risulta scorrevole e interessante, una vera miniera di conoscenza, una finestra aperta sui segreti del nostro immenso e meraviglioso universo. Consigliato!
- Alcune note sull'autore
Stephen William Hawking, astrofisico e matematico di notevole talento, è nato a Oxford l'otto gennaio 1942, io amo definirlo genio e questo titolo gli sta a pennello. La passione per l'universo l'ha manifestata fin da ragazzino e più tardi, dopo la laurea a soli vent'anni, non poteva che scegliere di approfondire la conoscenza di questo argomento tanto amato.
Da certosino matematico, ha fatto ricerche sulla teoria cosmologica e la gravità quantistica, si è dedicato allo studio dello spazio-tempo, ma soprattutto dei buchi neri e della relatività. Più tardi ha racchiuso le sue conoscenze in alcuni trattati scientifici e saggi, tra questi figura anche il libro in questione, Dal Big Bang ai Buchi Neri.
La sua grande intelligenza, purtroppo, è inversamente proporzionale al suo cagionevole stato di salute, una mente brillante, superdotata, racchiusa in un corpo devastato da una terribile malattia degenerativa: l'atrofia muscolare progressiva. Eppure, con inossidabile forza di volontà ha sempre saputo portare avanti le sue importanti mansioni. Dal 79, per trent'anni, ha occupato all'università di Cambridge, la cattedra lucasiana di matematica, la stessa che occupò a suo tempo il grande Isaac Newton, basterebbe solo questo per riassumere il grande universo di conoscenze e le grandi potenzialità della sua mente.
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