- Fall

Genere Azione Thriller

Produzione inglese e statunitense - Anno 2022

Regia Scott Mann

Sceneggiatura: Scott Mann e Jonathan Frank

Scenografia: Scott Daniel

Fotografia: Miguel López Ximénez de Olaso

Montaggio: Robert Hall

Musiche: Tim Despic

 

- Attori e personaggi: Grace Caroline Currey (Becky Madison), Virginia Gardner (Shiloh Hunter), Jeffrey Dean Morgan (James Madison padre di Becky), Mason Gooding (Dan marito di Becky), Darrell Dennis (Randy Ahuja)

- Trama, Recensione, Trailer

Becky Madison sta trascorrendo uno dei tanti giorni grigi che da un po’ di tempo sono una costante monotona e dolorosa, a cui non riesce e neanche vuole reagire.

Nella mente ha sempre l’evento drammatico di un anno prima, lei, suo marito Dan e la loro amica Shiloh arrampicati sul pericoloso costone di una montagna, drogati di adrenalina e con la consapevolezza di poter riuscire a superare delle sfide ai limiti delle proprie capacità.

Quanto erano spensierati e incoscienti! Ma anche felici e pieni di vita e fiducia nel futuro. Invece, un imprevisto, qualcosa di inaspettato su quella dannata montagna e il suo amato Dan era precipitato.

La sua morte aveva aperto un altro capitolo della vita di Becky, fatto di lacrime, alcol, giornate passate a non far niente, rifiuto di affrontare di nuovo le sfide di una normale esistenza, neanche suo padre ce la faceva a scrollarla da questo malefico torpore.

Il suono del campanello costringe Becky a trascinarsi verso la porta d’ingresso, aprendola rimane sorpresa di vedere la sua amica Shiloh ma non ha tempo per pensare poiché lei la travolge subito con la sua loquace positività: parla, parla, dice di nuove sfide, di una imperdibile arrampicata, di qualcosa che devono assolutamente fare!

La proposta è quella di scalare una vecchia e altissima torre TV in disuso, un’impresa che servirà ad esorcizzare la morte del compianto Dan e che darà loro l’occasione di spargere le sue ceneri una volta arrivati in cima.

Naturalmente la triste Becky non ha nessuna intenzione di lasciarsi coinvolgere ma dopo tante insistenze si lascia convincere dallo sfrenato ottimismo dell’amica.

La vecchia torre radio alta più di seicento metri è situata in un posto desertico, arrivano col fuoristrada di Shiloh e con tutta l’attrezzatura necessaria per l’arrampicata. 

L’impresa tuttavia si rivela quasi subito più ostica del previsto, la struttura è in gran parte arrugginita e inerpicarsi sull’angusta scaletta di metallo necessita di una dose massiccia di adrenalina, incoscienza e sangue freddo.

L’incoscienza è stata di sicuro fin troppa ma lo sbaglio ormai è fatto e non possono riportare indietro le lancette dell’orologio. 

La sfida con la vita e con gli elementi si preannuncia difficilissima, lì a 6 metri di altezza il telefono non prende e le luci della notte rendono tutto ancor più spettrale, riusciranno a trovare una soluzione plausibile? Di sicuro ce la metteranno tutta per cercare di non soccombere, al trascorrere delle ore, dei giorni, ma non sarà semplice...

- Il regista britannico Scott Mann ha realizzato questo survival movie riuscendo a dotarlo della giusta dose di spettacolarità, gestendo al meglio i vari elementi narrativi dall’inizio alla fine, garantendo allo spettatore un mix di curiosità, immedesimazione, vertigini e suspense.

Il breve antefatto iniziale ha il potere di far entrare nella difficile condizione psicologica delle due protagoniste che dopo aver subito un lutto reagiscono in modo totalmente diverso, ma serve anche a mettere in luce le loro potenzialità di brave scalatrici, non senza una certa incoscienza, che in tal caso si rivela già foriera dei troppi pericoli in cui possono andare a cacciarsi.

Lo spettatore è quindi già consapevole di questo dall’inizio del film e il comportamento un po’ dissennato ed eccessivamente spericolato delle due ragazze può anche suscitare una certa irritazione. Tuttavia, con lo scorrere dei minuti e con la situazione che diventa sempre più adrenalinica, ci si ritrova idealmente a lottare con loro, ad ammirare le intuizioni e le strategie ingegnose che mettono in atto per provarle tutte, al fine di uscire indenni da una situazione agghiacciante e disperata.

Realizzare le varie scene in modo impeccabile, trasmettendo la forza di immagini mozzafiato tra pericolosa altitudine e panorami spettacolari, è stata una sfida per lo staff filmico, dal momento che ovviamente non era possibile girare a 2000 piedi da terra! 

Così nonostante il budget limitato e la difficoltà della rappresentazione, l’ingegnosità creativa degli addetti ai lavori ha trovato una soluzione che si è rivelata poi molto azzeccata.

L’altissima torre radio B67 situata in pieno deserto, è stata ricostruita nelle scene usando una struttura di appena 30 metri realizzata per l’occasione in cima a una montagna. E' stato così possibile girare in sicurezza, garantendo al contempo un panorama naturale e reale di sicuro effetto, senza la necessita di dover usare la computer grafica. 

Il risultato è stato spettacolare e garantisce altezze sconvolgenti, tensione crescente e una visione da brividi!

- Durata del film: 1 ora e 47 minuti

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