Genere Commedia
Produzione italiana – Anno 2008
Regia Pino Insegno e Gianluca Sodaro
Soggetto: Pino Insegno
Sceneggiatura: Claudio Insegno e Francesca Draghetti
Scenografia: Michele Modaferri
Fotografia: Massimiliano Trevis
Musiche: Guido e Maurizio De Angelis.
Attori: Pino Insegno (Extramarcio), Marco Rulli (Stramarcio, detto Stram), Carlotta Tesconi (Bamby), Emanuela Aurizi (Robertina), Stefano Pinto (Tacchino), Matteo Ripaldi, Luca Lionello, Raoul Bova, Franco Nero, Corinne Clery, Giampiero Ingrassia, Patrizia Pellegrino, Davide Paganini, Matteo Pianezzi, Gianluca Morini, Enrico Lo Verso, Marco Cataldo, Daniele Formica, Alessandro Bardani, Massimo Vanni
- Anteprima
Il film vede tra i protagonisti un cast giovane e un insolito Pino Insegno in veste di regista e attore. In un panorama di pellicole straniere di vario genere, si distingue per il suo essere nostrano e irriverente, ironico e scanzonato, insomma ci troviamo di fronte a una commedia all'italiana che esce molto dai soliti schemi.
Da un regista come Pino Insegno, che ha dei trascorsi di comico televisivo e non solo, non ci si poteva aspettare che un film graffiante e divertente. Ti Stramo infatti, già dal titolo è tutto un programma, ma se ciò non bastasse, ad anticipare la tematica affrontata nella trama, ci pensa il lungo sottotitolo che recita a chiare lettere:
ho voglia di un'ultima notte da manuale prima di tre baci sopra il cielo.
Il tutto mescolato qua e là con altre citazioni abilmente inserite nel contesto filmico.
- Trama, Recensione e Trailer
Bambi è una ragazza davvero bruttina ma molto brava a scuola, tanto saccente da essere un vero problema per la sua insegnante di liceo che non vede l'ora di togliersela di torno. L'anno scolastico sta per finire e quest'ultima è decisa a intralciare i propositi della giovane saputella che spera di avere un nove agli esami, il voto che le serve per essere ammessa a una prestigiosa università, proprio quella in cui la povera professoressa ha chiesto il trasferimento.
Stram invece, è il bello della zona, giubbotto di pelle nera e sguardo sempre cupo, difende il proprio territorio come si sovviene a un bulletto di borgata e soprattutto, come gli ha insegnato suo padre, il mitico Extramarcio!
Con gli amici Stram condivide la passione per la moto, è proprio lei il suo amore più grande e non la cambierebbe con nessuna ragazzetta qualsiasi. Tantomeno con quella Bambi che lui definisce cozza.
Gli avvenimenti a volte sono destinati a mutare, specie in un film come questo e con i dovuti strumenti anche una super brutta può diventare una superlativa bella, se poi ci si mette pure una festa di compleanno e una scorribanda inaspettata, beh, non c'è che da far fare al destino. In questo caso, i fili che muove sono più sconclusionati che mai e poi ce ne vuole per far svegliare un tipo allampanato da moto come Stram!
Ne succederanno di tutti i colori, non meno nella comitiva di amici e conoscenti vari.
Scontri, incontri, classifiche bollenti e telefonate ricorrenti, esami da preparare e risultati da trovare. Riuscirà il bel tenebroso clone di Scamarcio (Stramarcio, detto Stram) a rubare il cuore della finalmente bella Bambi e a dirle il mitico ti amo ehm… Ti stramo?
- Uscito sull’onda di commedie sentimentali che a più riprese hanno monopolizzato l’attenzione del pubblico teenager, portando alla ribalta famose e sdolcinate storie del sempre evergreen Federico Moccia, Ti Stramo - Ho Voglia Di Un'ultima Notte Da Manuale Prima Di Tre Baci Sopra il Cielo, si diverte a prendere bonariamente in giro alcuni momenti delle suddette pellicole, puntando maggiormente l’attenzione sul mito maschile di milioni di fan del genere, il bello e impossibile Riccardo Scamarcio.
Certo, lui non poteva mancare, lo scettro in questo caso gli spetta di diritto, peccato non abbia tanto gradito la lunga citazione cinematografica che qui lo immortala scherzosamente in un alterego dall’improbabile nome di Stramarcio. Spero che in seguito il bravo Riccardo si sia reso conto che c’è solo da rimanerci compiaciuto, perché in fondo, chi non è di successo non se lo fila nessuno, per cui anche una parodia è un onore al merito.
Il film piacerà a chi ha visto le precedenti pellicole del filone Moccia. Al contrario c’è il rischio di annoiarsi e di trovare stupide e senza senso le varie scene che si susseguono sullo schermo. Perché il bello della vicenda, sta proprio in quel saper riconoscere alcuni mitici momenti che ruotano principalmente sulle sopra citate storie e s’intrecciano anche con altre tra cui Notte Prima Degli Esami, Manuale D’amore, Melissa P e pure con un breve ma intenso Dottor House impersonato da un noto artista italiano.
Il cast d’attori è costituito da giovanissimi, a eccezione di Pino Insegno, che qui vediamo in versione padre ex bullo, ex marito, estimatore per necessità di caste compagnie di fattura artificiale (bambola gonfiabile). Lui è Extramarcio, un bello di periferia che ha fatto il suo tempo, ma che non disdegna passare il testimone ai suoi figli, dai quali pretende i medesimi atteggiamenti da duro, la sua discutibile filosofia è farsi valere, difendersi sempre, anche a testate!
Pino Insegno, con la sua innata verve di simpatico umorista riesce a stemperare alcuni lati del carattere di questo padre dalle idee non proprio encomiabili. Un simile personaggio difficilmente potrebbe essere collocato nella vita reale, è così anche per tutti gli altri del film, ma lo scopo di Ti Stramo è proprio quello di puntare agli eccessi, mostrando il contrario di tutto, per sdrammatizzare con tagliente ironia quel che spesso si rischia di prendere troppo sul serio.
Ne esce fuori un concentrato di gag che pur rispettando un sufficiente filo logico, punta a trasmettere comicità, divertimento. Uno sguardo agli altri attori è d’obbligo, come non citare il giovane romano Marco Rulli, qui nella parte d’eccezione di Stram, un capogruppo di bulletti centauri, tanto ambito quanto maldestro con il gentil sesso.
Alcune scene che lo riguardano sono davvero irresistibili, mi hanno fatto ridere a crepapelle.
Marco Rulli riesce a dare all’antitesi del sempre sorridente Scamarcio, un’espressione perennemente cupa e seria, che in certi momenti riesce a risultare persino esilarante.
La bellissima Carlotta Tesconi invece è Bambi, il brutto anatroccolo che con le dovute accortezze degne di un film alla Saw, si trasforma in un’inaspettata vamp in erba che nulla ha delle timide e indifese eroine di alcuni film romantici.
La sua parte di coprotagonista si compensa bene con quella degli altri interpreti, tra cui troviamo anche Emanuela Aurizi nei panni della piccante e spregiudicata Robertina, mitiche le sue singolari classifiche.
Stefano Pinto, il simpatico Tacchino, che non è un grosso gallinaceo piumoso, ma l’amico del cuore di Stram, nonché compagno di scorribande serali. Stefano Pinto è perfetto in questo ruolo, davvero bravo.
Nel cast di attori ci sono poi alcuni nomi molto noti che qui fanno delle fugaci ma intense apparizioni, Franco Nero, Raoul Bova, Corinne Clery, Giampiero Ingrassia, Luca Lionello, Patrizia Pellegrino.
Com’è facile intuire, nonostante queste rispettabili presenze, Ti Stramo non sarà mai nella lista dei film che fanno storia, semmai lascia il tempo che trova, quello degli ottantanove minuti in cui può suscitare qualche spensierata risata, eppure, vale la pena vederlo.
Consiglio la visione, è un film molto leggero e scanzonato ma può regalare un meritato attimo di tregua dai momenti seri e spesso pesanti della vita.
- Guarda il Trailer
adoro le parodie, però questo ancora mi manca..
RispondiEliminagià i film originali qui presi di mira comunque sono altamente ridicoli (seppure involontariamente) quindi riuscire ad essere più divertenti (volontariamente) non è impresa facile
Ciao Tiziana dev'essere divertente, mi piacciono le parodie e le battute su altri film, secondo me Insegno e' sempre all'altezza per questi generi umoristici, mi ha sempre divertito da solo o con gli altri, grazie a presto rosa buona serata.)
RispondiEliminaE' un film che riprende i film americani alla Scary Movie, con le parodie dei film del momento.
RispondiEliminaMi piace molto Pino Insegno e sono sicuran che ha fatto un bel lavoro, purtroppo in Italia i film ironici non hanno un grande successo...vedi Boris che secondo me doveva stare al primo posto in classifica.
sì, è vero. quando l'ho visto mi ha rilassata molto...
RispondiEliminanon mi aspettavo molto da questo film, ma la spensieratezza e qualche risata ci sono state
Ti ritrovo al solito in splendida forma ... letteraria!
RispondiEliminaNon l'ho mai sentito! Ma non sono un'appassionata del genere parodia...
RispondiEliminaBaci e buon week end!
Pino Insegno è bravo in qualunque veste si proponga!
RispondiEliminaCiao Tizyana. Mi viene voglia di vedere questo film. A volte si ha voglia di qualcosa di disimpegnato o comunque di rilassante.
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