Genere Horror - Thriller
Produzione francese Anno 2006
Titolo originale Ils
Regia e sceneggiatura David Moreau e Xavier Palud
Fotografia Axel Cosnefroy
Montaggio Nicolas Sarkissian
Costumi Elisabeth Mehu
Musiche Renè-Marc Bini
Attori: Michael Cohen (Lucas), Olivia Bonamy (Clementine), Maria Roman (Sandra), Adriana Mocca, Camelia Maxim e Alexandru Boghiu
- Trama, Recensione e Trailer
- Romania - 40 km a nord di Bucarest: Snagov
Tarda sera. Madre e figlia percorrono un tragitto fuori città, l'atmosfera non è delle più tranquille all'interno dell'auto. La discussione ha preso toni piuttosto accesi, ma a un certo punto qualcosa richiama l'attenzione della signora alla guida, forse un'ombra fugace che attraversa fulminea la strada avvolta dall'oscurità.
E' un attimo, la reazione istintiva è quella di sterzare bruscamente e in pochi secondi le due donne si ritrovano con la macchina rovinosamente fuori uso. Intorno solo uno spettrale silenzio, rotto a tratti da qualche rumore indefinibile che si perde tra la limitrofa, intricata vegetazione. Il nero della notte può nascondere inaspettate insidie.
- Stessa zona, alcuni giorni dopo.
Il paesaggio urbano cede lentamente il posto al verde rigoglioso della natura, che prende sempre più il sopravvento, man mano che l'auto procede lungo il percorso.
Clementine, giovane insegnante di nazionalità francese, dopo una mattinata trascorsa nel liceo cittadino sta finalmente tornando a casa. Solo alti alberi ormai delimitano la strada, è una sorta di un muro verde che segna il confine con il fitto ed esteso bosco adiacente.
Pochi minuti ancora e la sagoma di una grande abitazione appare alla vista.
Non resta che aprire il pesante cancello e lasciare l'auto per proseguire a piedi. Il giardino è incolto, la vegetazione rigogliosa e disordinata ha colonizzato ogni angolo disponibile conferendo all'insieme un aspetto selvaggio e trascurato. Sembra di stare in un posto totalmente sperduto, mille miglia dal mondo e dalla civiltà!
Più avanti, vecchie mura e una grande scalinata, paiono le appendici di una casa decadente e disabitata da tempo, ma non è così. Clementine e il talentuoso scrittore Lucas sono arrivati in questo posto desolato solo da tre mesi. E' il loro rifugio perfetto, proprio perché lontano dalla città. Immergersi nel silenzio della natura è l'ideale per staccare la spina dal caos della frenetica vita moderna e per Lucas è un luogo superlativo per trovare l'ispirazione giusta.
Un tranquillo nido d'amore, che può potenzialmente trasformarsi in una pericolosa trappola, se si odono rumori nella notte, se ombre misteriose si aggirano nel giardino, se indefinibili presenze si fanno sempre più minacciose, ed è davvero difficile chiedere aiuto se la città è così lontana e tutto sembra tramare contro la libertà!
Per Clementine e Lucas sembrava un giorno come tanti, una serata come tante. All’improvviso, solo la luce dei lampi accesi dal temporale a gettare sprazzi di chiarore sinistro lungo i corridoi e nelle molteplici stanze avvolte dall'oscurità.
A fare da colonna sonora, il crepitio di tuoni lontani, il leggero ansimare del proprio respiro bloccato dalla paura e ogni tanto, un inquietante, ritmico rumore. Non c’è dubbio, un nemico indefinibile ha aperto la caccia e la notte è ancora lunga.
- Them è una pellicola di soli settantotto minuti, con pochissimi attori e una storia che ruota interamente attorno a due protagonisti, può risultare davvero avvincente, oppure rischia di annoiare? In più si tratta di un horror che non usa effetti speciali rilevanti e tantomeno scene splatter, le perplessità potrebbero aumentare.
Per fortuna, nonostante l’aspetto atipico ci troviamo di fronte a un film imperdibile, semplice e speciale. Them ha una trama condensata in breve tempo, riesce a catturare e a trasportare lo spettatore in un gorgo di tensione terribilmente reale.
I giovani registi e sceneggiatori francesi, Xavier Palud e David Moreau, sono riusciti a confezionare una pellicola particolare, in grado di emergere nettamente dal panorama cinematografico del settore, andando controcorrente alla solita tendenza contemporanea che predilige horror e thriller sempre più sanguinolenti ed espliciti.
Loro non hanno preso la consueta strada del mostrare nel dettaglio atti di violenza per impressionare e catturare ancor più lo spettatore, né sono ricorsi all'uso di strepitosi effetti speciali e orripilanti creazioni.
Una scelta rischiosa e coraggiosa, perchè se è facile creare suspense con i tanti mezzi moderni disponibili, è davvero ostico riuscirci solo con le proprie forze, specie se il pubblico è diventato ormai molto esigente.
Il risultato premia la loro audacia. Them riesce a catturare fin dai primi minuti, a cominciare dall’inquietante frase che scorre tra i titoli di testa: ispirato a un fatto realmente accaduto, per passare poi a una tensione crescente soffusa di mistero.
La trama si snoda inizialmente lasciando parecchio all’immaginazione e lo spettatore non sa se aspettarsi una storia che vira sul soprannaturale o sul realistico. Gli addetti ai lavori hanno puntato anche su questo, sul non mostrare, sul creare un'atmosfera di pericolo imminente e onnipresente.
Ci sono riusciti alla grande, aiutati anche dalla scenografia cupa e claustrofobica degli interni e da quella non meno inquietante degli esterni dominati da una natura rigogliosa e selvaggia.
La location della grande casa isolata è perfetta per il genere trattato, ha un aspetto poco rassicurante, vecchie mura macchiate dal tempo, irte scalinate avvolte dalla penombra, tante stanze, finestre che danno su un immenso giardino, cantine polverose e accessi segreti.
Nulla di nuovo sotto quest'aspetto, è cosa solita, molto sfruttata da chi confeziona tali pellicole, ma quello che qui fa la differenza e aggiunge valore, è senza dubbio la maestria con cui detta location viene usata e mostrata.
La fotografia cattura al meglio luci e ombre, conferendo agli spazi aperti e a ogni angolo nascosto un'aria sinistra. Il montaggio serrato riesce a tenere ancor più alta la suspense, senza lasciare un attimo di respiro.
L'uso della macchina da presa mobile, portata a spalla dall'operatore, regala un susseguirsi di scene ad effetto, segue passo-passo i protagonisti, s'insinua nelle stanze, nei corridoi, avanza lentamente svelando pian piano le immagini, regalando allo spettatore l'impressione di vivere in prima persona ogni singolo, drammatico momento.
La tensione raggiunge così livelli di notevole intensità e la sensazione di pericolo diventa palpabile. Ci si ritrova coinvolti emotivamente, in apprensione per quello che potrebbe accadere ai poveri malcapitati precipitati in una situazione inaspettata, oppure a trattenere il respiro, mentre si cerca con loro una via d'uscita.
Gli attori si contano davvero sulle dita di una mano e anche meno, ma Olivia Bonamy e Michael Cohen interpretano Clementine e Lucas dotandoli di naturalità, riuscendo al meglio a far trasparire le loro contrastanti emozioni.
E' un buon risultato, specie per il particolare contesto, perché una trama che ruota interamente sulla loro vicenda, in un singolo posto e in un arco temporale abbastanza breve, poteva nascondere l'insidia di annoiare terribilmente.
A rendere ancor più coinvolgente la performance recitativa dei citati attori, ci pensano le cupe ambientazioni dell'enorme villa, i claustrofobici paesaggi boschivi e un sottofondo sonoro piuttosto inquietante.
Quest’ultimo è formato da un ritmico, ricorrente rumore, da versi soffocati e lontani, dal crepitio di un temporale, dallo scandire di colpi di dubbia provenienza, da sonorità più distanti e indefinite, ma anche da pesanti silenzi carichi di pericolosa attesa. E' questa la colonna sonora di Them, pochissima musica e tanto altro.
E' un film che punta molto sulla sensazione di disagio che riesce a creare, dal primo all'ultimo minuto e che mette di fronte a un nemico celato alla vista, del quale viene mostrato solo un particolare, impossibile riuscire a identificarlo.
Proprio per questo è ancora più scioccante, quando verso il finale, la telecamera rivela una verità che lascia spiazzati, che nell'immediato genera incredulità e può far pensare che peggio di così gli addetti ai lavori non potevano inventarsela.
Poi si ripensa a quella frase letta all'inizio, che la storia raccontata nel film è ispirata a un fatto realmente accaduto, l'inquietudine sale e qualche brivido lungo la schiena è assicurato!
Più avanti, i titoli di coda si ricollegano a un fatto di cronaca di qualche anno fa, sono la drammatica conferma che spesso la realtà supera la fantasia.
Consigliato agli amanti del genere horror-thriller e per l'assenza di scene molto cruente, anche a chi non sopporta lo splatter selvaggio o è stufo delle solite pellicole orrorifiche insulse.
- Durata del film 78 minuti
Non è il genere di film che mi piacciono, pero' bella presentazione...per quanto riguarda non dovrebbe interferire...è una barra ...e funziona ho già piccoli riscontri, se ti interessa?
RispondiEliminaSe non c'è sangue allora fa per me, direi che da come lo hai raccontato mi ispira :-)
RispondiEliminaciao...magari me lo guardo mi piace il genere :)
RispondiEliminaPer caso hai una mail?
E' passato un po' di tempo, ma ci sono, eccomi. Il film te lo consiglio. Per la mail, se puoi mandami la tua che ti rispondo.
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