Genere: Fantascienza, Drammatico
Produzione statunitense e indiana – Anno 2008
Titolo originale: The Happening
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: M. Night Shyamalan
Scenografia: Jeannine Claudia Oppewall
Costumi: Tak Fujimoto
Fotografia: Tak Fujimoto
Musiche: James Newton Howard
Attori e personaggi: Mark Wahlberg (insegnante di scienze Elliot Moore, doppiato da Pino Insegno), Zooey Deschanel (Alma, moglie di Mark), John Leguizamo (Julian), Ashlyn Sanchez (Jess, figlia di Julian), Spencer Breslin (Josh), Betty Buckley (signora Jones), Tony Devon (Simon), Jeremy Strong, Victoria Clark
- Trama, Recensione e Trailer
Stati Uniti D'America - New York. Tutto ha inizio in una zona di Central Park, in un giorno che pareva uno dei tanti. Su un viale, alcune persone, come prese da un collettivo attacco di pazzia delirante e autodistruttiva, pongono fine alla loro vita suicidandosi.
La macabra scena si ripete in altre aree della città e con il passare delle ore la cosa comincia a destare non poca preoccupazione anche in molte zone limitrofe. Le TV trasmettono ininterrottamente notiziari sempre più densi d'inquietanti accadimenti e che purtroppo, presentano le identiche dinamiche d'improvvisa e collettiva intenzione suicida.
L'opinione pubblica è ormai in allarme, per quel che sembrerebbe a tutti gli effetti, una strana sorta di attacco terroristico. Si tratta forse di un virus letale, o di una guerra chimica o batteriologica scatenata con una micidiale tossina dagli effetti devastanti sulla mente umana?
Le domande si susseguono senza tregua, di certo c'è che con il trascorrere delle ore il problema diventa sempre più dilagante e in molti posti è ormai il caos.
Agli abitanti delle città vicine, non ancora toccate dal dramma, non resta che radunare i pochi effetti personali e partire per luoghi più sicuri. Tra questi profughi improvvisati ci sono anche l'insegnante di scienze Elliot Moore e sua moglie Alma.
Il professor Moore non avrebbe mai pensato di dover lasciare Philadelphia in fretta e furia e in simili drammatiche circostanze, ma è consapevole del fatto che l'unica cosa veramente importante al momento è cercare di salvare la pelle, allontanandosi il più possibile da una minaccia mortale incombente.
Ai due novelli profughi si uniscono l'insegnante di matematica Julian e la sua bambina di otto anni, la piccola Jess.
Quel che segue ha i contorni di un incubo, perché il loro viaggio forzato si preannuncia da subito difficoltoso e allucinante. Eppure, sembrava un giorno come tanti. Dove trovare rifugio, dove un luogo sicuro? Soprattutto, cosa e chi sta causando tutto questo?
- Il regista statunitense di origine indiana Manoj Night Shyamalan, nella sua carriera ha saputo consegnare al cinema pellicole di alta levatura, come Il Sesto Senso, Lady in the Water, The Village e Signs. In questa nuova opera filmica ripropone una trama in chiave fantascientifica, occupandosi anche della sceneggiatura.
Tuttavia, la storia raccontata in Venne il Giorno, ha poca similitudine con i suoi precedenti lavori, perché esplora principalmente campi molto più terreni, ma non per questo meno inquietanti.
Intrecciando mistero e accadimenti sconcertanti, Shyamalan mette lo spettatore davanti a problematiche molto attuali, come quelle che riguardano l'ambiente, la famiglia, la solitudine e la paura dell'ignoto. Lo fa in un modo che può anche risultare discutibile e semplicistico, rischiando di spiazzare con trovate narrative non proprio complesse e di alto livello.
Eppure, la sua impronta magistrale si respira in ogni momento del film, nelle atmosfere cariche di mistero e di pericolo incombente e in quel saper creare uno stato d'attesa e di curiosità nello spettatore; in questo caso, riuscendo inizialmente anche a confonderlo, mettendolo davanti a diverse ipotetiche possibilità di svolta: terroristi, alieni, virus sconosciuto o cos'altro ancora?
La delusione può stare dietro l'angolo, è vero, ma sono del parere che a rendere grande questo film bastano e avanzano le già citate motivazioni e soprattutto molte scene della seconda parte.
Sono momenti di grande intensità e suspense, come quelli che si “respirano” in una location isolata ai limiti della civiltà, in compagnia di un'eccentrica signora e delle ombre cupe della notte... con la telecamera che esplora pian piano l'oscurità; la tensione e i battiti del cuore dei protagonisti sono quasi palpabili.
Non posso svelare di più, c'è solo da vedere il film. Non è un capolavoro ma consiglio la visione, la trama è semplice ma ricca di atmosfere coinvolgenti, cupe e misteriose.
Misterioso, inquietante, un capolavoro.
RispondiEliminaBuone e serene Feste,Costantino.
Grazie Costantino, buone feste anche a te.
Eliminada vedere
RispondiEliminaciao anche se non è nuovo non l'ho mai visto
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