Titolo originale The Lost Daughter
Genere Drammatico
Produzione Regno Unito Anno 2021
Regia e Sceneggiatura Maggie Gyllenhaal
Scenografia Inbal Weinberg
Fotografia Hélène Louvart
Attori e Personaggi: Maggie Gyllenhaal (Leda), Dakota Johnson (Nina), Jessie Buckley (Leda da giovane), Robyn Elwell (la piccola Bianca), Jack Farthing (Joe), Ed Harris (Lyle), Peter Sarsgaard (il professore), Paul Mescal (Will), Dagmara Dominczyk (Callie)
- Trama, Recensione e Trailer
Grecia, cittadina sul mare. – Leda, una donna piacente di mezz’età, arriva in vacanza in una piacevole località di mare, è da sola ma può sfruttare la situazione per unire l’utile al dilettevole. Essendo una professoressa universitaria e una nota traduttrice di cose da fare ne ha sempre tante, così sdraiata o seduta sul suo lettino prendisole approfitterà del silenzio e della solitudine per leggere e dedicarsi alle amate traduzioni. Il posto poi le appare così tranquillo! Almeno all’inizio!
L’idillio si rompe quasi subito, appena cominciano ad arrivare i molteplici componenti di una chiassosa famiglia. Tra questi c’è Nina, una bellissima e giovane madre con un rapporto speciale e simbiotico con la suafiglioletta di tre anni. Leda ne è da subito colpita e il più delle volte resta a guardarla, ammirata di quella sua paziente dedizione genitoriale.
Ben presto tutto ciò scatena in lei un’ondata di ricordi, anche dolorosi, e si ritrova con il pensiero a ripercorrere periodi salienti e difficili della sua vita, durante i quali ha fatto scelte drastiche e dolorose, di cui adesso forse si pente, davanti a quella madre amorevole.
Le sue due figlie, il suo compagno, le sue stressanti giornate, la voglia e il bisogno impellente di evadere, la paura di aver sbagliato, di aver perso qualcosa di essenziale in nome del suo egoismo. Tanti pensieri, tanti ricordi, intanto intorno a lei l’atmosfera vitale e “caciarona” di questa famiglia innesca non solo ricordi, ma anche accadimenti abbastanza inquietanti e misteriosi… e le cose non sempre sono quelle che sembrano.
- Tratto dal libro con l’omonimo titolo di Elena Ferrante, la regista e sceneggiatrice Maggie Gyllenhaal porta sullo schermo le problematiche della maternità della protagonista e il rapporto a volte complesso tra madri e figlie in generale.
Lo fa senza risparmiarsi con il mostrare le varie dolorose tematiche che possono coinvolgere e sconvolgere i sentimenti di una donna in lotta con il proprio innato bisogno di sentirsi madre e il bisogno e il richiamo del voler raggiungere obiettivi diversi e più gratificanti.
Accanto a ciò la regista, che qui è alla sua opera prima, riesce magistralmente a intrecciare le diverse sfaccettature caratteriali dei vivaci componenti della famiglia vicina di ombrellone di Leda, non lesinando neanche dei momenti a sfondo thriller e lasciando poi un alone di mistero fino alla fine per quanto riguarda le sorti della protagonista.
Un film da vedere e rivedere, con una Olivia Colman che dà il meglio di sé nella versione matura della protagonista e una Jessie Buckley che interpreta Leda da giovane in modo altrettanto avvincente, dandole quell’intensità caratteriale a volte tenera e a volte sofferta che rende le relative scene (a mio parere) le più belle del film.
Guarda il Trailer
Un film affascinante, dall'atmosfera bellissima. Le attrici protagoniste sono favolose.
RispondiEliminaEccomi qui a fare un giro sul blog di Tiziana.
RispondiEliminaPenso ci troveremo spesso 😉
Mi sembra un film interessante, mi era sfuggito completamente.
RispondiEliminaGrazie