- PREY

 

 

Genere: Azione, Fantascienza

 Produzione statunitense - Anno 2022

 Regia: Dan Trachtenberg

 Sceneggiatura:  Patrick Aison

Scenografia: Ellen Dorros e Kara Lindstrom         

Fotografia: Jeff Cutter

Musiche: Sarah Schachner

 

Attori e Personaggi:  Amber Midthunder (Naru), Dane DiLiegro (Predator),  Dakota Beavers (Taabe, fratello di Naru),  Michelle Thrush (Aruka, la madre di Naru e di Taabe), Stefany Mathias, Stormee Kipp, Julian Black Antelope

- Anteprima

Dopo ben 4 pellicole cult action dedicate all’iconico alieno nato dal talento di Stan Winston (tra cui bisogna ricordare Predator – 1987 - con Arnold Schwarzenegger), a sorpresa si torna alle origini, con un prequel ambientato tra i nativi Comanche, nelle grandi Pianure del Nord America.

Per gli appassionati di paesaggi incontaminati e selvaggi e di creature aliene, questo è il film giusto! Il mimetico e spietato Predator lo ritroviamo agli albori del suo arrivo sul nostro pianeta, con tutto il suo arsenale di tecnologiche armi e la stessa brutalità di cui aveva dato sfoggio nelle precedenti pellicole.

Poteva però il regista non mettergli di fronte un degno avversario? Certo che no, e per giunta si tratta di una giovanissima donna, un’abile guerriera Comanche con fin troppo coraggio e determinazione, che con sprezzo del pericolo sembra fare di tutto per mettersi nei guai, secondo voi ce la farà?

- Trama, recensione e Trailer

America del 1700 - Territori Tribù dei Comanche...

Per la giovane Naru è un giorno importante come tutti gli altri, lascia la tenda del suo accampamento sapendo che ha una missione da compiere, armata della sua ascia che ha ben imparato ad usare, si addentra tra la rigogliosa vegetazione circostante. Non vuole essere da meno di suo fratello Tarabe e di tutti gli altri giovani maschi della sua tribù, c’è un pericoloso leone che si aggira da giorni nella foresta ed è decisa a scovarlo e ad ucciderlo. Invece è il fratello che ha la meglio su di lui e riporta il leone come trofeo tra la sua gente, guadagnandosi un ambito premio. Naru tuttavia è la più acuta osservatrice e ha avuto modo di osservare delle gigantesche orme non riconducibili né a un orso e né a un leone, di sicuro deve esserci qualcosa di molto più pericoloso e mai visto prima. Nessuno le crede, ma le cose si metteranno ben presto male e bisognerà combattere e ancora combattere, contro un nemico che sa cacciare le sue prede in modo inusuale e feroce!

 

Inserire Predator in una selvaggia location abitata da una tribù di cacciatori Comanche che nulla sanno di alieni e vivono in simbiosi con ciò che la natura offre loro, riduce le atmosfere di terrore ad adrenalinici e studiati momenti di caccia. La preda in tal caso è intesa solo come tale e le armi super tecnologiche del colosso dotato di invisibilità vengono contrastate da questi coraggiosi nativi americani con grezzi mezzi, che a volte tuttavia possono rivelarsi vincenti. Sangue e corpi squarciati non mancano, riempiono le scene in un veloce susseguirsi, i raggi del visore a infrarossi di Predator si riflettono inquietanti, forieri di mortali colpi, in contrasto, c’è una natura maestosa e silenziosa, che può nascondere bellezza e pericoli, ma che bisogna domare ogni giorno per sopravvivere. 

L’astuzia è una delle armi che lo staff del film ha regalato alla protagonista, degna rappresentante di un popolo forte e coraggioso, Predator è avvisato! 

 

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