mercoledì 31 agosto 2022

- Notte prima degli esami

 

 

Genere Commedia

Produzione italiana – Anno 2005

Regia Fausto Brizzi

Sceneggiatura Fausto Brizzi

Attori e Personaggi: Giorgio Faletti (prof.Antonio Martinelli), Nicolas Vaporidis (Luca Molinari), Cristiana Capotondi (Claudia Martinelli), Sarah Maestri (Alice), Eros Galbiati (Riccardo), Andrea De Rosa (Massi), Chiara Nastalli (Simona), Elena Bouryka (Valentina)

 

- Trama, Recensione, Trailer

Fine anni 80, liceo scientifico. Puntualmente ogni volta che arriva l'ultimo giorno di scuola pensi che è l'ultimo giorno della tua adolescenza… e pensi che non ci saranno più nella tua vita giorni come questo.

Sono le frasi che riempiono la mente di Luca Molinari (Nicolas Vaporidis) mentre si trova ancora tra le pareti della sua aula. Gli altri studenti stanno andando via velocemente, ma lui si attarda quasi a voler prolungare quest'attimo. Cinque lunghi anni passati qui. L'ultimo giorno di scuola deve essere speciale, perché è proprio vero, non ci saranno più poi giorni come questo!

Con le stesse parole che gli rimbombano ancora nella mente si dirige deciso verso il corridoio ormai semideserto, ma non va verso l'uscita, no! Ha qualcosa d'importante da fare, lo ha sognato per tanto tempo, attimo dopo attimo in tanti giorni di scuola.

Eccolo lo vede, il professor Antonio Martinelli (Giorgio Faletti) ora è davanti a lui, con quel suo pizzetto bianco, la sua aria da saccente autoritario, i suoi occhi dallo sguardo spietato; non per nulla è conosciuto tra gli studenti con l'appellativo de "La carogna".

E' l'ultimo giorno di scuola, deve essere un giorno speciale, ora può trovare il coraggio per dirgliene tante di santa ragione! Può togliersi finalmente questa soddisfazione, tanto dove lo rivedrà più?

Non è della stessa opinione poco dopo però, perché ha saputo che per uno sfortunato caso del destino in sostituzione di un altro professore che non può più essere presente come membro interno agli esami, ci sarà proprio LUI, il professore d'italiano Martinelli… e accidenti poco prima quante brutte cose era riuscito a dirgli! Ormai la bocciatura non può che essere inevitabile.

Così comincia il film, con la consapevolezza di Luca che ormai il risultato degli esami non potrà che essere un disastro. Ma quel giorno è ancora lontano e tante cose in questo lasso di tempo accadono.

Dico solo che ad una festa di compleanno in cui si è intrufolato con i suoi amici Luca conosce una ragazza, Claudia (Cristiana Capotondi), e ne rimane immediatamente affascinato, ma purtroppo la perde subito di vista e il brutto è che non sa nulla di lei, né chi sia, né dove abiti.

Da questo momento ritrovarla sarà il suo pensiero fisso mentre è preso nel vortice di molti accadimenti che lo coinvolgono insieme al suo gruppo d'inseparabili amici; perché il conto alla rovescia verso il giorno degli esami procede inesorabilmente ma la voglia di divertirsi, i primi amori che fanno battere il cuore, l'irruenza della loro età, è più forte che mai.

La vita poi, in certe situazioni gioca un po’ di sorpresa e così le carte si mescolano, le vite si sfiorano...e anche un professore può entrare quasi per caso in queste memorabili giornate.

Su tutto incombente una domanda: come sarà il giorno degli esami, il professor Martinelli sarà più umano, oppure il professore più bastardo dell'umanità, come è sempre stato definito dagli studenti, rappresenterà un pericolo per la promozione? E poi, la memorabile notte prima degli esami è la più lunga, la più difficile, la più emozionante, tante cose possono accadere...

- Un film frizzante, giovane, pieno di vita, è quello che mi sento di dire prima di tutto di questo Notte prima degli esami, una trama che è un misto di generi tra il romantico e il nostalgico, tra il comico e anche drammatico, per alcune situazioni che velano un po’ la spensieratezza di questi momenti giovanili, ma che vengono subito stemperati dall'atmosfera leggera e giocosa tipica dell’età.

La storia è presentata fin dall'inizio attraverso il personaggio di Luca, che la simpatica espressività del qui giovane attore Nicolas Vaporidis riesce da subito a rendere coinvolgente, facendoci entrare nella sua vita movimentata di ragazzo liceale.

Che è un film anche molto divertente lo si capisce sin dalle prime scene, mentre la telecamera inquadra l'austera figura del professor Martinelli (Giorgio Faletti), il suo viso che resta impassibile al suono di quelle assurde e pesanti parole che giungono improvvise e inaspettate per lo spettatore e che risuonano sfrontate in quell'aula ormai vuota.

Quasi si prova un senso di sgomento, anche di pena per lui... ma che invece, sembra scivolino sulla corazza indifferente del temutissimo professore che non tradisce alcuna emozione. Una sfinge! Allo stesso tempo però, quel guizzo di furbizia nei suoi occhi in contrasto con l'atteggiamento eccessivamente serioso possono suscitare una spontanea, leggera ilarità e far trapelare l'anima da attore comico che di solito siamo abituati a vedere in lui.

In quest'atmosfera particolare quella frase che il professore pronuncia subito dopo rivelando ad un Luca attonito che ci sarà lui presente agli esami, sorprende e allo stesso tempo apre alla consapevolezza che non sarà il solito film banale, ma è una trama che riesce a conquistare in modo immediato, con semplicità.

- Notte prima degli esami...Notte di polizia...

Notte di mamma e papà col biberon in mano, notte di nonno alla finestra, ma questa notte è ancora nostra...

Notte di lacrime e preghiere, la matematica non sarà mai il mio mestiere...

Claudia non tremare, non ti posso far male, se l'amore è amore...Se l'amore è amore... (dalla canzone di  Antonello Venditti).

Il regista Fausto Brizzi, che qui è anche sceneggiatore, nel realizzare il film si è ispirato alla nota canzone di Antonello Venditti, rimanendo fedele a molte frasi citate nel testo, così una Claudia è presente anche qui, come anche la paura e la magia dell'ultima notte prima dei fatidici esami di maturità.

Mancano per fortuna le mamme e papà coi biberon in mano ...

Il ruolo dei genitori infatti, in questo caso è sì presente ma non in maniera troppo eccessiva ed oppressiva. La frase notte di polizia... invece è rappresentata da una scena abbastanza divertente verso l'ultima parte del film, durante la lunga e movimentata notte pre-esame.

La magia della storia è data dall'intreccio che si dipana dall'inizio alla fine, dalla spasmodica ricerca di Claudia e dall'interrogativo che ci si pone per tutta la durata del film insieme a Luca: come si comporterà con lui alla fine il temuto professore il giorno degli esami?

Si tratta di una commedia generazionale che mostra com'era la gioventù di quegli anni ‘80, che affronta il tema dei sentimenti, dall'amicizia, dell'amore, ma anche dei rapporti all'interno della famiglia e della scuola, facendo uscire fuori allo stesso tempo la consapevolezza che i giovani in fondo sono sempre gli stessi in qualsiasi periodo, le paure, l'allegria, i problemi dell'età sono identici sia ieri che oggi.

Nel film poi, attorno al gruppo dei diciottenni: Luca, Claudia, Massi, Alice, Riccardo, Simona, Chicca, Valentina, ruotano alcuni personaggi che aggiungono ulteriore interesse alla trama. Oltre al citato professor Martinelli, un ruolo importante ce l'hanno anche altre figure non più giovanissime ma che riescono a tirare fuori una forza interiore incredibile, una voglia di vivere e di divertirsi che sprizza fuori prepotentemente "dal vestito" che il tempo e il ruolo sociale hanno cucito su di loro.

Dimostrando così che la giovinezza non è solo un fatto anagrafico, ma in ogni persona rimane sempre un po’ quello spirito d'adolescente che non rende poi tanto diversi nel confronto generazionale.

Tra gli attori da ricordare la bravissima Valeria Fabrizi che nel film è la nonna di Claudia, il suo fidanzato ballerino Ludovico interpretato da Riccardo Miniggio (il famoso Ric della coppia Ric e Gian) e Daniela Poggi che ha la parte della ex moglie del professor Martinelli.

Per quanto riguarda l’indimenticabile Giorgio Faletti, dando prova di essere un artista eclettico, con il professore di italiano Antonio Martinelli dà vita a un personaggio per molti versi sorprendente, all'apparenza burbero, severo, serioso, dal look un po’ troppo classico da uomo di mezz'età, ma che poi nasconde un animo e un carattere inaspettato, riuscendo a catturare l'attenzione dello spettatore e a suscitare anche momenti d'improvvisa e spontanea ilarità.

L’interpretazione di Faletti è davvero intensa e speciale e riesce nell’intento di far risultare simpatico il professor Martinelli, nonostante le premesse del suo essere esageratamente burbero, e ci si ritrova piano piano coinvolti nella sua vita familiare, nella sua realtà dimessa dove l’aggressività sembra non essere presente, fino a tifare per lui, perché nonostante gli occhi dallo sguardo enigmatico e impenetrabile a un certo punto sembra quasi l'uomo più buono del mondo ...ma non era il professore più bastardo dell'umanità?...O no? Ecco, qui sta la sua bravura, riuscire a confondere lo spettatore e per il finale del film questo è molto importante.

I giovani attori hanno dato anch'essi prova di grande bravura, da ricordare in special modo Nicolas Vaporidis, ma anche il resto del gruppo ha recitato con naturalezza, portando in più quel tocco di spensieratezza tipica dell'età. Sono tanti i bei momenti nel film che li vedono protagonisti, da quelli romantici a quelli un po’ comici, ma sempre con la stessa vena un po’ scanzonata e scherzosa.

Il tutto a farci ricordare che sì, era un periodo un po’ diverso, ci si vestiva con pantaloni a vita alta, impazzavano gli occhiali Ray-Ban e Lozza, al posto degli amatissimi zainetti Eastpak di oggi c'erano gli Invicta, e i motorini Ciao erano sicuramente meno aggressivi degli scooter attuali, l'era dei cellulari e di internet non era ancora esplosa, si comunicava in modo meno immediato, però quei ragazzi di ieri sono anche un po’ quelli di oggi, con la stessa allegria, la stessa voglia di divertirsi e gli stessi problemi

A riportare l'atmosfera a quegli indimenticabili anni ’80, ci sono anche le musiche di quel periodo che scandiscono i vari momenti del film, così durante una festa i ragazzi ballano al ritmo del Gioca Jouer di Claudio Cecchetto, oppure a quello di Wild Boys dei Duran Duran che fa improvvisamente esplodere le sue note nell’aria trasmettendo l'irresistibile voglia di mettersi quasi a ballare sulla poltrona!

In alcune scene invece è la voce dei ragazzi, del gruppo di amici, ad intonare le parole de Siamo i ragazzi di oggi di Luis Miguel. La voce più arrabbiata di Donatella Rettore o quella più soft di Raf fanno da colonna sonora in altri momenti. In quegli anni comunque c'erano tantissime belle canzoni, mi sarebbe piaciuto se ne avessero inserite di più.

Anni come giorni son volati via, brevi fotogrammi o treni in galleria... 

Cosa resterà di questi anni Ottanta... afferrati già scivolati via... 

Cosa resterà e la radio canta una verità dentro una bugia... 

Cosa resterà di questi anni’80...chi la scatterà la fotografia... (dalla canzone di Raf).

In fondo questo film pur nella sua semplicità è come la fotografia citata da Raf nella sua canzone, lui si chiedeva chi avrebbe mai catturato il bello e la particolarità di quegli attimi, di quei momenti di vita e il film Notte prima degli esami lo ha fatto, rappresentando un po’ di quel periodo, colorandolo con l'allegria e la spensieratezza dei giovani protagonisti.

Sono momenti, ricordi, atmosfere nostalgiche, anni magici che prendono vita attraverso le immagini del film, di un tempo passato che resterà sempre dentro di noi.

- In conclusione

Un film gradevole e divertente che merita una visione, adatto a un pubblico sia giovane sia meno giovane. Per i primi sarà divertente rispecchiarsi in quei ragazzi rappresentati, scoprirli così simili a quelli di oggi. Per gli altri sarà bello ritrovarsi un po’ in quell'allegria e spensieratezza e forse mentre le note di quelle canzoni faranno riemergere dalla mente fotogrammi di attimi vissuti che giacevano in fondo ai pensieri offuscati dalla nebbia del tempo, un po’ di nostalgia si affaccerà.

Sarà solo per un attimo, perché già le immagini e la simpatia delle scene del film avranno suscitato una spontanea risata. Perché poi in fondo chi può dire chi sia veramente il più ragazzino, anticonformista, allegro e bambino dentro, tra giovani e meno giovani?

- Durata del film 100 minuti.

- Guarda il trailer


 



 

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